party sotto le bombe by elias canetti

autore:elias canetti [canetti, elias]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Adelphi
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

DOWNSHIRE HILL.

Una strada tranquilla ... case, che scendeva da Rosslyn Hill a Hampstead Heath, non lunga, ma che almeno dal lato dei numeri dispari arrivava fino al 37, ben tenuta, con pochissimi edifici di altri tempi nel suo tratto iniziale. Queste case hanno di solito due piani, raramente di più. La loro struttura dalle proporzioni semplici e chiare, unita all'assenza di qualsiasi ornamento superfluo, ti procurava un tale senso di benessere, che era piacevole passeggiare per quella strada, anche quando non si andava a trovare nessuno che vi abitasse. Il termine "down", «di sotto», nel nome della via accanto a "hill", «collina», possedeva un'attrattiva sonora, della quale sul momento non si era consapevoli, ma che riecheggiava tanto più intensamente nel ricordo. Una strada che rimaneva impressa però non solo perché erano attraenti le sue case, ma anche perché era interessante chi vi abitava. Molti - una volta conosciuta Hampstead - vi restarono per decenni, altri si davano il cambio nel giro di qualche anno. I giardinetti sul fronte erano così piccoli da passare inosservati, ma si sapeva benissimo che dietro ciascuna di quelle case c'era un altro giardino, che si estendeva in lunghezza ed era oggetto di amorevoli cure. Parecchio più in basso si diramava una stradina corta che tra gli anglofoni godeva fama mondiale, Keats Grove, dal nome del poeta John Keats, il quale era vissuto lì qualche tempo in casa di Fanny Brawne e nel giardino di costei aveva scritto una delle poesie più belle della lingua inglese: "Ode all'usignolo". La casa, che da allora non aveva subito trasformazioni, era adesso un museo dedicato a Keats. Vi arrivavano - anche durante la guerra - visitatori da tutto il mondo, e non si può dire che arrecassero sempre e solo disturbo. Keats soffriva di tubercolosi e morì a Roma giovanissimo, ad appena venticinque anni, pochi mesi dopo aver lasciato la residenza di Hampstead.

E' vero comunque che in Downshire Hill si parlava pochissimo di lui. Ciò nondimeno Keats era sempre presente, e questo persino al tempo della dittatura di Eliot, il quale aveva liquidato l'intera letteratura romantica con toni arroganti, anzi quasi spudorati - e mai gli si dovranno perdonare le parole che pronunciò all'indirizzo di Blake. Giovane dio malato, Keats viveva lì, oggetto d'amore per i suoi preziosi anni di creatura mortale.

Un po' alla volta ebbi modo di familiarizzarmi con molte di quelle case e con molti di coloro che vi abitavano, sia perché facevo visita a un pittore, a uno scultore, a un collezionista o a uno scrittore, sia perché avevo cari amici che si erano trasferiti in Downshire Hill. In tempo di guerra la casa per me più importante fu il numero 35, la penultima scendendo lungo la via. Friedl, la mia allieva e giovane innamorata, abitava lì; l'edificio apparteneva a sua cugina Margaret, che durante la guerra vi soggiornò solo in modo saltuario, preferendo vivere provvisoriamente nei Chiltern soprattutto nei momenti di maggior pericolo.

Al numero 35 sorgeva uno dei centri più importanti dello spirito moderno. Margaret

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